Con un pizzico di ritardo (ricordate la ballata “El carneval de Schignan”, primo brano del cd Yanez (2011) ed anche parte della colonna sonora del film Benvenuti al Nord (2012) con Claudio Bisio?) ma ugualmente con grande gioia, il cantautore laghèe Davide Van de Sfroos si appresta a diventare cittadino onorario di Schignano. SarĂ il sindaco Ferruccio Rigola a consegnare la speciale benemerenza civica, sabato 14 febbraio al termine della tradizionale sfilata di carnevale con Brut e Mascarun.
Un gesto simbolico ma che premia quella che, a tutti gli effetti, si è poi rivelata una pregevole operazione di divulgazione culturale di questo antico e tradizionale carnevale, proiettando Schignano al di fuori dei confini della Valle d’Intelvi. Un modo per dire grazie al cantautore di Mezzegra, autentico e impareggiabile menestrello del folclore lariano.
A decidere per l’assegnazione della benemerenza è stato il consiglio comunale che, mercoledì 4 febbraio, ha approvato l’iniziativa con queste motivazioni: “Per aver contribuito con la sua arte musicale e poetica alla promozione e alla tutela della memoria delle tradizioni legate allo storico carnevale schignanese diffondendone la conoscenza ben oltre i confini territoriali e tra le generazioni”.
“Ricevere questo titolo e sentirmi parte di un paese così speciale ha un peso che mi commuove e mi riempie d’orgoglio – ha commentato Davide Van De Sfroos al portale di informazione www.comolarius.it – quando ho scritto “El carnevaal de Schignan” ho avvertito la forte responsabilità di dover approfondire, chiedere, guardare, curiosare … e col tempo ho capito meglio la mia stessa canzone. Ormai posso dire di conoscere bene la comunità di Schignano e so quanto questa sia autentica. E’ fedele al suo tempo passato e non apre le porte facilmente a chiunque. Ricevere la cittadinanza onoraria non è una cosa che si possa prendere alla leggera. E’ un grosso riconoscimento perché è il riconoscimento di una comunità intera che manifesta un affetto per qualcosa che riguarda la sua storia, una storia di cui va orgogliosa”