Francesi, svizzeri, giapponesi, tedeschi e una folla immensa di spettatori ha dato oggi il benvenuto alla seconda sfilata del Carnevale di Schignano. Sole caldo, aria fredda che lasciava presagire un abbassamento repentino delle temperature a partire dalla serata, aroma intenso di vin brulè, profumo di krafen e il frastuono allegro di campanacci che riempiva tutta la valle, da Occagno fino a Retegno e su su fino a Pigra: in diverse migliaia oggi pomeriggio hanno apprezzato una sfilata incredibilmente ricca, per numero di visitatori stranieri, fotografi ma anche comparse in maschera. Moltissimi, infatti, anche i bambini perfettamente agghindati da piccoli brut e mascarun che hanno rallegrato il corteo. Uno spettacolo multicolore che fin dalle prime ore del mezzogiorno ha attirato centinaia di persone, dapprima all’altezza delle bancarelle che offrivano degustazioni e souvenir e, in seguito, a migliaia nella piazza principale, da cui verso le 15 ha preso il via la sfilata vera e propria, dopo una buona mezzora di schermaglie tra brut e mascarun, con la ciocia che si è fatta attendere fino all’ultimo prima di comparire tra la gente festante, con il suo immancabile cesto di vimini, questa volta contenente frutta, letteralmente “azzannata” tra spettatori indecisi nel scegliere se ridere o ritirarsi dinnanzi a quello spettacolo pittoresco.