Erano più di uno i curiosi che, giunti a Schignano martedì mattina, dopo le prime gocce d’acqua che via via si intensificavano, si domandavano se per caso il Carnevale di Schignano potesse essere rimandato. Ma è bastato attendere qualche ora per fugare i dubbi degli scettici e lasciare tutti quanti letteralmente a bocca aperta. Già, perché non solo il Carnevale di Schignano per tradizione non teme alcuna situazione meteo, ma addirittura si può tranquillamente affermare che “lo spettacolo” andato in scena martedì a partire dalle 13.30 è stato uno tra i più “scatenati” degli ultimi anni. Proprio così. Altro che pioggia! L’acqua ha tolto, infatti, ogni freno inibitorio alle decine e decine di Brut, liberi di scorrazzare a “capicollo” per le strette vie lastriate dell’antico borgo della Valle d’Intelvi, meno affollate del solito visto la fitta pioggia e dunque miglior palcoscenico per fragorose cadute e divertenti messe in scena. “Gran bel da fare”, insomma, per i numerosi Bel, alcuni con tanto di Ciocia legata al fianco, che con bastoni e impegno provavano a mettere ordine. E quando, dopo diverse corse pazze nel centro storico alternate a foto ricordo scattate da decine e decine di fotoreporter giunti da ogni luogo della Lombardia e del Canton Ticino, la Fughèta guidata da Sapeur e Sigurtà ha dato il là al corteo, ecco che l’applauso degli spettatori è scattato spontaneo: un giusto tributo per gli straordinari interpreti del Carnevale di Schignano che, impavidi, hanno affrontato divertiti il forte e gelido acquazzone pomeridiano.
Di seguito ecco alcune immagini scattate durante il ritrovo in piazza San Giovanni, ai piedi del povero Carlisep, qualche ora più tardi condannato al tradizionale rogo che mette fine al carnevale.