“The show must go on”, direbbero gli inglesi. “Tiremm innanz”, tradurrebbero forse in Val d’Intelvi. Ciò che è certo, invece, è che anche questa volta, sabato 14 febbraio, nessuno si è tirato indietro. A Schignano, nonostante la neve, il rito del Carnevale non si ferma. GiĂ , perchĂ© dopo il vento polare di domenica scorsa, in occasione del Carnevale dei bambini, questa volta anche acqua e neve sono “tornate a casa con le pive nel sacco”. Il Carnevale di Schignano e le sue secolari tradizioni sono piĂą forti e non si fermano mai. Il meteo ha così regalato una suggestiva e insolita cornice alla prima grande sfilata: neve a bordo strada e fiocchi di neve (seppur bagnati) che cadevano copiosi sulle teste dei numerosi turisti e spettatori presenti, oltre che sulle ancestrali maschere di Brut e Mascarun, tagliate nel legno con sapiente maestria. Tutto è filato per il verso liscio, anche se qualche potenziale spettatore ha preferito rimanere al calduccio. Ma il bello sta forse proprio in questo: nel festeggiare un Carnevale non per far felici i turisti, bensì per viverlo tutti quanti nella sua originale essenza di dissacrante sfida sociale tra “poveri e ricchi”, mettendo al centro della manifestazione non gli spettatori bensì le maschere.
Ecco di seguito alcune immagini di uno degli “inviati”, Giuliano Ruggeri, rimasto “folgorato” dalla bellezza di questa manifestazione. A lui, come a tutti i partecipanti, va un sincero ringraziamento per la passione con cui ha vissuto l’evento.