Brut e Bell che appaiono e scompaiono, come per magia, nella nebbia che avvolge Schignano e tutta la Valle d’Intelvi. E’ un martedì grasso ancora piĂą suggestivo, con la pioggia, fine e insistente, che scoraggia il turismo mordi e fuggi ma non gli appassionati doc, tutti presenti al gran completo per assistere alla “madre” di tutte le feste. Pronti via e subito la piazza San Giovani di Occagno diventa una balera, allietata dalle note della Fugheta, la tipica bandella che apre il corteo del Carnevale.
Al centro danzano le ragazze che nel 2017 festeggiano i loro diciotto anni. Una tappa importante, che merita di essere celebrata insieme alle tipiche masschere del Carnevale di Schignano. Non fa freddo, ma siamo certi che sotto stracci e campanacci i brut, affannati e accaldati, forse stanno peggio. I Bell sorvegliano altezzosi il caos, cercando di mettere quiete. Qualcuno di loro trascina la Ciocia con una lunga corda, ignorando le urla della donna che al mondo strepita la propria voglia di libertĂ .
E’ il Carnevale di Schignano. E’ la tradizione che si rinnova, secoli di storia che non smettono di incantare, appassionare, suggestionare.
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